giovedì, ottobre 19, 2006

Scorci di vita

Spesso si dice: “ chi trova un amico trova un tesoro”,… ah, quanto aveva ragione colui che l’ha detto per la prima volta! Eh si, perché un amico è proprio un tesoro, una cosa rara.
Eppure la parola amico ricorre spesso nei discorsi della gente… ma la usano tutti in modo corretto? Probabilmente no, infatti di frequente questo termine viene usato anche solo nei confronti di persone che si conoscono appena o che si frequentano ma solo in modo superficiale. Forse quelle persone in realtà non hanno degli amici veri, quelli con la A maiuscola, quelli per cui vale veramente la pena dire: “questo è un mio amico”.
Un tempo… non tanto lontano, frequentavo giornalmente un gruppo di persone, tutte con personalità differenti, ma tutte con qualità speciali. Certo, ognuno aveva anche dei difetti, ma questi venivano accettati come parte della persona. In quel periodo il nostro legame era diventato quasi morboso tanto che sembravamo indissolubili. Tra di noi c’era un affetto incondizionato, spesso si discuteva e a volte si litigava pure ma, come per magia, ogni volta con la sincerità tutto veniva dimenticato senza rancori. Certo non con tutti c’era lo stesso rapporto, infatti a pochi riuscivo a confidare i miei pensieri più profondi, ma per tutti nutrivo un affetto sincero. Con coloro che ritenevo i miei amici più cari, mi ritrovavo a chiacchierare per ore e magari anche a chiedere consigli su problemi personali sapendo che le loro risposte erano sempre sincere. Ero fiera di loro e di poter stare con loro e se per caso qualcuno di questi veniva criticato da un estraneo mi sentivo ferita quasi come se la critica l’avessero fatta a me. Tra di noi c’era proprio un amore fraterno tanto grande che il nostro sogno per il futuro era di vivere tutti insieme in una grande casa.
Ah… che begli amici!!
Ma tutto cambia…
Oggi il nostro sogno è un po’ diverso, infatti col passare del tempo oltre l’età aumentano anche i problemi, le preoccupazioni, i pensieri e purtroppo i nostri rapporti si sono un po’ modificati. I nostri incontri sono molto più radi, siamo meno pazienti, più permalosi e più diffidenti gli uni con gli altri. Spesso, distratti dalla nostra vita, non ci accorgiamo dei reciproci stati d’animo e altre volte gli diamo per scontati. E così capita che certe parole vengano fraintese. Tutto diventa più complicato. Siamo sempre noi ma in un certo senso non lo siamo più. E così si arriva a dare un diverso significato alla parola amicizia.
Se prima era quasi indispensabile avere un contatto giornaliero, ora è più importante essere sempre disponibili quando ci viene chiesto aiuto.
E’ molto importante saper ascoltare e soprattutto dimostrare il nostro affetto e sensibilità cercando di perdonare e giustificare quelle piccole mancanze dovute ai numerosi problemi della vita quotidiana. L’amicizia è un sentimento molto speciale e raro ma a volte, purtroppo, lo dimentichiamo.

9 Comments:

Andrea T. ha detto...

Molto schietto e diretto complimenti. Hai sfruttato il manifesto del blog nella sua idea di creare confronto esponendo le tue idee senza mezzi termini ma in maniera assolutamente garbata. Una bella descrizione del prima e il dopo che lascia aperte le porte a tutti i miglioramenti del caso.
Veramente apprezzabile.

Roberto ha detto...

Discorso chiaro e pulito ! Ma siamo sicuri che il "prima" sia esistito o forse anche in principio era il "dopo" magari visto con occhi e maturità diverse ?
Secondo me se l' amicizia è con la A maiuscola non può avere un prima e un dopo ! E' semplicemente Amicizia ... anche a 1000 km di distanza . Tutto il resto , i litigi , i confronti etc. etc. sono solo dei contorni che non dovrebbero minare le Vere Amicizie , anzi dovrebbero fungere da coagulante .
Brava comunque per il pensiero e la presentazione ... nonchè per il coraggio di porti di fronte ai vecchi amici ( che ti prenderanno a mazzuolate hihihi ) !

Tante domande = Tante Risposte

Anonimo ha detto...

Lettura scorrevole,
Ottima la forma grammaticale,
Buona l'intuito.

Voto 7.

P.S. La prossima volta vieni accompagnata.

Eli ha detto...

L'argomento trattato ti stava proprio a cuore. Hai espresso la realtà dei fatti con coraggio e onestà. Dovresti dare più spesso voce ai tuoi pensieri!

Anonimo ha detto...

Concordo con Eli.
Daresti la possibilità alle persone di conoscerti meglio.

Da cancellare ha detto...

“E così si arriva a dare un diverso significato alla parola amicizia.
Se prima era quasi indispensabile avere un contatto giornaliero, ora è più importante essere sempre disponibili quando ci viene chiesto aiuto.”

Ti devo dire la verità?
Non condivido neanche poco poco la tua definizione di amicizia, in pratica amici per interesse.
Forse, visto che nessuno lo ha fatto notare, non lo ho capito bene io.

Andrea T. ha detto...

Molto bene mi piace il confronto e colgo al balzo anche questo commento per ravvivare il "flame" che si e' acceso.
Credo che Laura si riferisca al fatto che siamo sempre piu' impegnati a rincorrere sta vita che ci obbliga a mille adempimenti e un bel modo per conservare l'amicizia si quello comunque di rendersi disponibili nel momento in cui un amico ha bisogno del nostro aiuto.

Da cancellare ha detto...

Devi anche fare qualche cosa per tenertelo amico però, altrimenti nemmeno lo chiami più nel momento del bisogno.

Laura ha detto...

Ciao Marco, quello che volevo dire con quella frase è che anche se non è più possibile essere sempre presente nella vita di un amico, cerco di esserlo almeno e soprattutto quando mi rendo conto che ha bisogno di me, sia perché si trova in difficoltà sia perché vuole condividere un momento felice.