lunedì, ottobre 23, 2006

Salviamo l’amicizia

Amicizia è trasparenza, è amore incondizionato, affinità, sintonia, comprensione, sostegno reciproco, scambio, confronto di esperienze e idee.
Credo profondamente in questo sentimento, penso che ne abbiamo bisogno, che al mondo abbiamo tanti potenziali amici e non voglio smettere mai di cercarli, anche se non è facile riconoscerli.
Ognuno di loro può aiutarmi a conoscermi, a non sentirmi sola , a superare avversità, ostacoli, dubbi, a condividere esperienze , gioie, tormenti, passioni.
Ogni amico ci può far scoprire una nuova prospettiva e fa emergere una parte specifica della nostra identità, e più ci sentiamo a nostro agio, più l’amico è in sintonia con noi, più ci è caro.
E’ un sentimento puro e duraturo e ha un valore inestimabile.
Tuttavia, l’amicizia può essere ostacolata o indebolita e può definitivamente rompersi se viene intaccata e logorata dai suoi più temibili nemici.
E’ difficile stabilire la linea di confine tra un’ amicizia pura e una contaminata, ma dovremmo cercare di non trascurare anche il minimo sintomo per salvarla.

Ma quali sono questi nemici?

Quelli che esaminerò sono a mio parere alcuni tra i principali.

A) L’EGOISMO: l’egoista cronico è colui che è sempre concentrato su se stesso, sui propri bisogni, sul proprio stato d’animo, non si preoccupa per gli altri né agisce per il loro bene. Quando sta male è insofferente e burbero, quando sta bene non vuole seccature e pretende che anche gli altri siano sulla medesima frequenza.
A volte si assumono atteggiamenti egoistici inconsapevolmente e non si fa niente per correggerli, anzi si pretende di essere capiti senza dare spiegazioni, senza comunicare. Questi atteggiamenti minano l’amicizia e se troppo frequenti creano profonde fratture che portano alla rottura. Non ci si rende conto che così il male non si fa solo agli altri ma anche a se stessi, perché in questo modo si rischia di trovarsi soli, gretti e incompresi. Non sono certo queste le cose che ci fanno star bene nella vita.

B) L’INVIDIA: l’invidia nasce dall’insoddisfazione di sé e dei propri averi, da un mancato successo o dal non essersi realizzati e fa vedere gli altri come immeritevoli e fortunati, si vorrebbero avere i beni che gli altri hanno o si sono guadagnati, si desiderano i traguardi a cui gli altri sono arrivati senza riconoscerne le doti, i sacrifici, le predisposizioni individuali e le abilità che si sviluppano e incrementano con il tempo e la volontà. Quando si riconoscono delle doti o dei meriti in un amico, lo si dovrebbe incoraggiare e non avvilire o aggredire, essere contenti per lui, gratificarlo e complimentarsi.
Siamo tutti diversi, ognuno è unico e specifico e deve volersi bene per quello che è. In questo modo attirerà amore sincero e si predisporrà all’amicizia

C) LA CATTIVERIA: La cattiveria è devastante, disintegra ogni legane puro e ne crea altri artificiosi e superficiali. Volutamente o inconsapevolmente si cerca di ferire l’altro colpendolo nel punto debole così ci si sente più forti, intoccabili e superiori. Laddove si creino alleanze si riesce a distruggere una persona e il suo valore, ci si trova davanti a vere e proprie associazioni a delinquere.
Se si è avvelenati da questo male cerchiamo di combatterlo e correggere i brutti pensieri, perché il male che facciamo agli altri potrà ritorcersi su di noi.

D) LA POSSESSIVITA’: Nessuno dovrebbe pretendere di monopolizzare un’altra persona, chiunque essa sia, il libero arbitrio è un nostro diritto. Si può cercare di conquistare la stima la fiducia, l’amore, il rispetto di qualcuno, ma non si può diventarne il padrone. Se l’amicizia è autentica si fonda sulla fiducia reciproca e sulla verità per cui è sbagliato un eccesso di attaccamento che opprime e soffoca chi ha bisogno di sviluppare la propria identità e conoscere se stesso attraverso il confronto e la comunicazione.

E) L’ATTRAZIONE FISICA: Può capitare che tra due amici subentri l’attrazione fisica. In questo caso si dovrebbe valutare se si può affrontare un’ interazione più profonda e quali sarebbero le conseguenze. Se da un’amicizia vera nasce un amore deve restare tale e il rispetto deve essere sempre presente. L’amore è un’ evoluzione più complessa dell’amicizia che comporta una maggiore intimità e cooperazione, ma l’uno non deve escludere l’altra anzi, l’amore dovrebbe consolidare l’amicizia anziché ucciderla.
Laddove non sia possibile questa trasformazione non si dovrebbe permettere che una vera amicizia possa essere intaccata da pensieri indegni e dannosi.

F) LA FALSITA’: Ci sono degli attori bravissimi che pensano di poter recitare anche la parte del buon amico, ma un vero amico non recita mai! Questo tipo di legame è caratterizzato da incoerenza, superficialità, mancanza di chiarezza e di dialogo costruttivo. Presto o tardi se uno dei due è onesto e sincero fiuta nell’aria qualcosa di stonato che lo mette in guardia: comportamenti scorretti, bugie, mancanza di rispetto e inganno. Non può esistere un’amicizia laddove non ci sia trasparenza, fiducia, rispetto, questo legame non è autentico e non avrà lunga vita.

G) IL PREGIUDIZIO: La nostra mente è condizionata da un’infinità di preconcetti che ci hanno imposto o che abbiamo assorbito vivendo in un determinato luogo e periodo storico. Questi condizionamenti ci impongono dei comportamenti predefiniti e degli atteggiamenti che possono frenare o inibire la nascita o l’instaurarsi di un legame aperto e genuino. Minano continuamente l’amicizia e non permettono la libera espressività, la continuità di un confronto con chi può capirci, aiutarci a crescere, a migliorarci, a star meglio e a far stare meglio chi ci sta a cuore. Cerchiamo di liberarci da troppi schemi agendo sempre per il bene degli altri e non soffochiamo un sentimento puro come l’amicizia sporcandolo con turbamenti e malintesi dovuti a pensieri distorti e contaminati.

La mia non vuole certo essere una dimostrazione di saggezza o di esemplarità, tanto meno una provocazione verso chi legge, dopo tutti siamo tutti umani, ma un invito a riflettere e a un’autoanalisi in nome dell’amicizia.
Grazie a tutti gli amici che mi hanno ispirato e grazie a chi è riuscito a leggere con attenzione fino in fondo.

3 Comments:

Andrea T. ha detto...

Leggendo il blog riflettevo proprio sul fatto che se e' vero che la fantasia dei bambini non ha limiti e altrettanto vero che quella degli adulti ne ha ancora meno. Ecco un'altro esempio che lo conferma.
Bello articolo Agusta se tutti abbiamo pensato, in modo piu’ o meno fantasioso, a cosa fare per l'amicizia ancora nessuno aveva pensato cosa non fare per salvaguardare l'amicizia. Grazie per questi nuovi punti da ponderare.

Stefano C. ha detto...

Tutti difetti che ad un Amico posso perdonare. Ma a nessuno che li manifesti offrirei la mia Amicizia, oggi.

Cinzia ha detto...

E grande la Agu... spero che nessuno degli amici ti abbia ispirato per la descrizione dettagliata e curata dei NEMICI :)))allora buona guarigione a tutti... un po' ne soffriamo tutti, io "compresissima"