lunedì, dicembre 04, 2006

Un ultimo abbraccio

Babbo Natale,
c’è una cosa che mi piacerebbe tu facessi per me, so che esaudisci tutti i desideri e che puoi andare dappertutto e quindi vorrei che tu consegnassi questa lettera ad una persona a me tanto cara.
Spero di non chiedere troppo e quindi ti ringrazio in anticipo.

lunedì 4 dicembre 2006

Cara nonna Clelia,

sono passati poco più di 4 anni da quando non posso più abbracciarti ed ora il tuo sguardo e il tuo sorriso, pieni d’amore ma altrettanto ricchi di energia, li posso vedere solo attraverso il mio cuore.
Ora mi piace immaginarti lassù… assieme ai tuoi tanto venerati Santi e a fianco alla tua adorata Madonna, che guardi e proteggi tutte le persone da te amate in questa vita terrena.
Sei sempre stata per me un esempio di bontà incondizionata, infatti ad ogni problema e in ogni difficoltà tu riuscivi a vedere il lato positivo senza mai smettere di amare la vita e chi ti stava intorno.
Quanti bei ricordi mi hai lasciato, in ogni età della mia vita tu eri presente. Sorrido al pensiero di quando, da bambina, ci regalavi dei soldi di nascosto dal nonno e quante volte io, le mie sorelle e i miei cugini abbiamo giocato da te nelle stanze ormai in disuso di mia madre e dei miei zii, saltando sui letti ed inventando giochi, senza mai sentire tuoi rimproveri. Sempre da bambina, per le vacanze estive, tutte le sere si andava da te e ogni tanto cenavo con te e il nonno all’aperto mangiando carne di pollo lessa e l’abituale insalata di pomodori che da te assumevano un sapore divino. Ricordo la tua saggezza, la tua pazienza smisurata e il tuo modo di insegnarci l’amore spesso attraverso delle parabole del Vangelo.
A volte penso che per te la vita sia stata un po’ dura, infatti sei rimasta orfana di padre quando avevi circa sette anni e hai iniziato a lavorare da fanciulla, quante volte mi hai raccontato che a dieci anni il tuo lavoro era lavare bottiglie e tu lo facevi spesso coi vestiti tutti bagnati e scalza. Poi hai sposato un uomo un po’ oppressivo col quale lavoravi in campagna e rientrati a casa pretendeva che lo servissi come un pascià, cosa che facevi sempre con amore. Non ti lamentavi mai e lavoravi tantissimo mattina sera e persino la notte (per fare il pane in casa).
Hai vissuto ben due guerre ma la seconda penso sia stata per te la più difficile, infatti avevi tre figli molto piccoli e il nonno arruolato, quindi hai dovuto farti forza per poter sfamare la famiglia senza lasciarti abbattere dallo sconforto.
I miei ultimi ricordi ti vedono molto vecchia ma sempre determinata, quando ormai vedova e non più indipendente vivevi con noi. La tua forza di volontà l’hai dimostrata anche allora, quando a 90 anni dopo una frattura al femore hai ripreso a camminare. La tua giornata non era molto ricca di eventi ma non per questo smettevi di sorridere ed essere auto ironica. Come il giorno in cui ti ho vista per l’ultima volta, prima di andare in ospedale mi salutasti col sorriso dicendomi di aver avuto un’indigestione. Naturalmente non era così, chissà quanti dolori avevi per quella emorragia interna dovuta ad un aneurisma all’aorta, eppure tu sorridevi per non spaventarci.
Cara nonna, mi hai lasciato così, con un sorriso e un bacio.
Oggi, dopo 4 anni, ho tanta voglia di riabbracciarti per un’ultima volta e di dirti quanto ti ho voluto bene. Mi manchi tantissimo.

Un bacione

La tua nipotina “Lauredda”

4 Comments:

Augusta ha detto...

Grande donna nonna e brava Lau ad averla ricordata in vicinanza del Natale con queste parole cariche di emozione e di sincero affetto. Anch'io la penso spesso... era proprio una persona speciale!

Andrea T. ha detto...

Conservi veramente una bella foto di tutta nonna e direi che sei riuscita a mostrarla con chiarezza anche a noi facendoci veramente commuovere.

Eli ha detto...

Hai fatto proprio centro! hai fatto rivivere tua nonna attraverso il ricordo, con una lettera toccante e coinvolgente.

Roberto ha detto...

Senza ombra di dubbio ... lo scritto più vero e sincero fra tutti quelli pubblicati fino ad adesso ! Non credo che Babbo Natale abbia il potere di recapitare una lettera del genere ma sono sicuro che mentre scrivevi al tuo fianco qualcuno leggeva ed apprezzava .
Brava !