sabato, dicembre 30, 2006

Questo viaggio straordinario

Ognuno di noi è il protagonista e l’artefice, nei limiti della propria natura, di questo straordinario viaggio dell’esistenza terrena, un viaggio unico e singolare nella sua specificità.
Giorno per giorno, col passare del tempo, cresciamo e ci arricchiamo sviluppando gli aspetti latenti della nostra personalità.
Le possibilità di vivere la propria esistenza penso siano illimitate, a volte il destino si impone e ci costringe a prendere una strada piuttosto che un’altra, ma fondamentalmente ognuno di noi gestisce la propria vita in relazione a se stesso e alle circostanze in cui si trova.
Credo che tutti dovremmo cercare dentro di noi i mezzi per poter affrontare questo viaggio, abbiamo un potenziale immenso da cui attingere, basta volerlo. A volte con la volontà si riesce a compiere imprese impensabili.
Non si finisce mai di conoscersi fino in fondo e penso che uno degli obiettivi principali di ogni uomo sia proprio quello di capire la propria essenza, entrare in sintonia con se stesso.
Quanta gente oggi si nasconde dietro maschere di finzione cercando di convincere gli altri che va tutto bene. Non dobbiamo convincere gli altri del nostro stato d’animo, siamo noi che dobbiamo star bene. Quando qualcosa non va credo che dovremmo cercare le cause del nostro malessere, reagire, metterci in discussione. Se facciamo chiarezza dentro di noi riusciamo a comunicare con più lucidità anche con gli altri. A mio parere la comunicazione è uno dei bisogni primari dell’uomo. Una comunicazione aperta e profonda è sempre costruttiva e porta ad un arricchimento e ad una crescita interiore.
Penso che nella nostra diversità abbiamo tutti qualcosa da offrire agli altri, il nostro atteggiamento è fondamentale. Se siamo ricettivi e attenti ogni esperienza può lasciarci un nuovo insegnamento e aprirci una nuova prospettiva.
Non si sfugge alla sofferenza, a un destino che ci impone scelte dolorose o condizioni da rispettare e un evento improvviso può cambiarci completamente la vita. In quei casi agitarsi o disperarsi è controproducente, invece dovremmo affrontare la realtà con coraggio, senza farci prendere dal panico.
Io cerco sempre di ascoltare la voce della mia coscienza che mi da istruzioni su come agire e sulle qualità che è utile sviluppare per il mio bene e quello degli altri. A volte mi sembra di non farcela, che le prove che devo affrontare siano troppo ardue, ma non posso arrendermi prima di aver fatto il possibile. Allora faccio ricorso a tutte le mie risorse e cerco di concentrarmi e mettercela tutta. Il risultato non è sempre ottimale ma so che ho fatto del mio meglio e sono in pace con me stessa.
Non so cosa mi riserva il futuro, so che voglio sentirmi viva, non smettere mai di imparare per migliorare e partecipare attivamente alla mia vita vivendo pienamente ciò che mi offre questo straordinario viaggio.

9 Comments:

Andrea T. ha detto...

Tocchi dei punti sensibili e apri la strada a profonde riflessioni; l’unicità della vita, il divenire cio’ che siamo, il destino e il libero arbitrio, le maschere che ci mettiamo, (qua ci sta una citazione : “…inducendomi in un particolare stato di sobrietà che mi spogliava da tutti quegli strati di artificiosa personalità, che talvolta nella vita di tutti i giorni ci si piantano addosso, amplificando, invece di coprire, i nostri difetti e nascondendo, invece di esaltare, le nostre qualità.”) ancora la ricerca dell’equilibrio interiore, la ricettività verso il mondo e verso glia altri, il coraggio, l’istinto alla guida della nostra vita, la forza di cambiare cio’ che si puo’ cambiare e in sintesi il sentirsi vivi.
Sai che ti dico ci penserò negli anni avvenire.
Continuo però a sostenere che le poche battute di un articolo di un blog lasciano troppi vuoti in un argomento cosi' ampio.

pane71 ha detto...

Hai descritto la formula della felicità!
Purtroppo è + facile a dirsi che a farsi. Le maschere in cui a volte ci celiamo servono x il quieto vivere.
Ho sperimentato infatti che non piace a nessuno sentirsi dire la verità.
Te lo dice uno che lo considera come suo peggior difetto!!!

Anonimo ha detto...

Le parole sono piene di riflessi e sfumature, e i colori che le circondano fanno parte dell’armonia che ci avvolge.
La semplicità con cui affronti i tuoi discorsi, fanno parte della quotidianità di ogni diverso essere, che vivere o circonda la tua vita, che ne faccia parte o no, e sempre un tuo concorrente, e non puoi affrontarlo perché lui a una parte che serve per mandare avanti quella catena che gira senza tregua in un mondo così semplice e complicato.

Anonimo ha detto...

Un brano scevro di posizioni legate alle pulsioni primitive che, pur volendo collocarsi in una posizione contestualmente vantaggiosa, trascura o peggio ignora, a privilegio di una irriverente e abbietta somministrazione di perbenismi gratuiti, l’essenza stessa dell’argomento trattato.
Velare, con livore, impliciti riferimenti al malcostume della società contemporanea contrapponendo ad essi esistenzialismi prosaici non e’ assolutamente accettabile.
Non va bene riscrivi da capo.

Raffaele ha detto...

Valentina che valentina non sei, non scrivere ca.....! E magari riffleti su i concetti cosi vicini alla vita da vivere di ognuno di noi!

Augusta ha detto...

Cara valentina, chiunque tu sia se sei in una posizione diversa dalla mia chiedimi chiarimenti anzichè fare l'intellettuale prolissa e senza spessore che si diverte a stuzzicare gratuitamente e con cattiveria il mio umile modo di pormi.

Anonimo ha detto...

Allora Pane71 ha proprio ragione !!!
" sentirsi dire la verità non piace"

La verità ti fa male lo sai .....

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto molto, sicuramente sei una persona molto modesta e sensibile , che accetti le opinioni degli altri. Non capisco le critiche a questo pezzo.

Anonimo ha detto...

Augusta, non resta che augurarti buon viaggio