sabato, dicembre 09, 2006

Il passato, il presente, il futuro

Una cosa vorrei chiedere a babbo natale, cambiare il passato.

Vorrei trasformare gli anni in cui ero un bambino.

In Quegli anni in casa per natale c’era sempre burrasca.

Invidiavo gli altri bambini, pensavano se Babbo Natale esaudisse i loro desideri e portasse loro i doni tanto ambiti.

Io, dal canto mio volevo con tutte le mie forze un Natale sereno, niente bestemmie, niente piatti che volano, niente pianti di mia Madre che soffriva per noi.

No, io non avevo lacrime ma, rabbia, tanta rabbia perché Babbo Natale non mi aveva ascoltato, non mi aveva regalato la cosa da me più ambita, la gioia, la tranquillità, un Giorno di Gioia con la G maiuscola.

Lo so, so che il passato non si può cambiare.

Vorrei che tu riuscissi a dare un po’ di gioia e speranza ai bambini d’oggi e futuri, vorrei che nessun altro bambino al mondo sia obbligato a crescere troppo presto. Non si deve costringere un bambino a divenire adulto troppo in fretta. Ogni cosa a suo tempo, così recitano i vecchi saggi.

Spero che possa esaudire questo mio desiderio e che porti la luce ove regna l’ipocrisia.

4 Comments:

Andrea T. ha detto...

Un bel pensiero ! Non cerchi riscatto per te ma gioia per gli altri.

Anonimo ha detto...

il tuo articolo è veramente toccante e spero che anche se non proprio per tutti ma per moltissimi babbo natale possa esaudire il tuo desiderio!

Augusta ha detto...

Descrivi in poche righe un'infanzia triste e sofferta e dimostri che il + bel regalo quando si vive "in guerra" è la pace e l'amore. Un messaggio finale molto altruista.

Da cancellare ha detto...

Raccontare se stessi non è facile. Ti auguro un natale, felice.
Grande Cocco.