martedì, novembre 07, 2006

“Pupismo” in tv

La pupa e il secchione è il titolo di un reality di recentissima programmazione che ha come protagonisti caricature umane che rappresentano questi due mondi così contrastanti e diversi. L’ennesima bassezza televisiva che strumentalizza uomini e donne estrapolati presumibilmente dal mondo reale per incollare agli schermi un pubblico più numeroso possibile. Donne “pupe” e uomini “secchioni”, non è una novità che nel piccolo schermo la figura del maschio intellettuale e bruttino sia affiancato da bellone da esposizione senza cervello. Perlomeno questo è ciò che ci mostrano.
Si stà abusando senza criterio e smodatamente di tutto ciò che è esteriorità e apparenza, mettendo in risalto curve, belle carrozzerie e tutto ciò che stimola appetito sessuale e istinto animale.
Seppure nella realtà le donne siano riuscite a conquistarsi diritti e a far valere le proprie inclinazioni e capacità con lotte e difficoltà enormi, seppure ancora oggi continuino a sussistere discriminazioni, problemi d’inserimento e forti disagi nel mondo del lavoro, di contro la televisione continua a mostrarci questa donna.
Veline, letterine, letteronze, schedine e via dicendo, giovanissime di poco più di 20 anni che appaiono solo per mostrare il corpo, provocare il telespettatore con sguardi amicanti e scollature vertiginose ed esibirsi in pose sensuali e movimenti sinuosi che magnetizzano prepotentemente l’attenzione di chi guarda e diventano pericolosamente modelli di riferimento per bambine e adolescenti.
Donne sempre perfette e allegre che sembra abbiano scoperto l’elisir della giovinezza perché per continuare a stare davanti all’obiettivo devono ricorrere a bisturi, lifting e trucchi miracolosi.
Si è arrivati a produrre programmi in cui la figura femminile è ridicolizzata e degradata in quanto appare bella e sensuale ma appena apre bocca si scopre idiota e superficiale. Quel che preoccupa è che sono tantissime le donne che sperano di passare le selezioni per partecipare a trasmissioni del genere.
Negli ultimi anni il fenomeno del pupismo televisivo si è diffuso a macchia d’olio colpendo anche l’uomo che invidioso del protagonismo delle forme femminili ha voluto dimostrare di avere un corpo anche lui e per catalizzare l’attenzione sulla propria esteriorità ha cominciato a “imitare” la donna portando all’esasperazione la cura per il proprio look. Ed ecco comparire sul piccolo schermo anche veline e letterine al maschile e personaggi tutto muscoli e niente cervello protagonisti di trasmissioni demenziali seguitissime, davvero allarmante!
La televisione sta diventando un mercato di carne umana, vince chi ha la merce più accattivante, chi convince la massa e gioca su desideri istintivi facendo risaltare forme, fisicità e belle proporzioni a discapito di un contenuto sempre più frivolo e mediocre. NON SE NE PUO’ PIU’!!!

5 Comments:

Anonimo ha detto...

E brava Augusta, pupa fuori e secchiona dentro!
Complimenti

Cinzia ha detto...

NO è VERO ...parola di BOBA !!! :)

Roberto ha detto...

Credo che la libertà di spegnere la TV e /o cambiare canale non ce l' abbiano ancora tolta... quindi non capisco " NON SE NE PUO' PIU' !! ";
e poi da quando è nato il mondo sono sicuramente le donne che hanno cominciato per prime a valorizzare certi aspetti !

p.s. hai per caso il numero della 3a a destra ... fila bassa ?

Anonimo ha detto...

Sempre lucidissima l'Agusta... ma pur condividendo, vorrei dare uno spunto diverso. Anche nella comunicazione vale, come in economia, la legge della domanda e dell'offerta. E se provassimo a spegnere la TV ? Gli autori ci propinano ciò che ha successo, ed il pubblico conferma di gradire questo genere di programmi. Da parte mia guardo solo Rai 3... con una piccola eccezione, i Cesaroni... ma questo per motivi personali ;-) Tutti insieme... ribelliamoci e spegnamo la TV !!!

Anonimo ha detto...

Brava Augusta, sono d'accordo con te.. e credo che non basti cambiare canale per liberarsi dal pupismo che ha invaso il mondo (o il nostro paese?) e sopratt le nuove generazioni. Io insegno in una scuola superiore dove ci sono tante pupe e, ahimé,pochi cervelli. E mi chiedo cosa diventeranno da grandi..Poi penso a me..alla loro età ero molto meno pupa ma non per questo meno felice!Anna