giovedì, gennaio 25, 2007

Sensualità e sessualità

Sensualità, sessualità, passione, erotismo. Componenti umane che sono arte e hanno un linguaggio specifico e talmente ricco di sfumature che la decodificazione è impresa assai ardua.
E’ come quando si cerca di tradurre la musica in parole o un testo scritto in un film, sono codici diversi, si perde sempre qualcosa nella trasposizione.
Tenterò tuttavia di inoltrarmi in quest’ambito in modo da riuscire a trasmettere la mia visione personale.
Vorrei intanto premettere che in quanto esseri umani qualunque sia la modalità in cui decidiamo di esprimerci vi è sempre una stretta correlazione tra affettività, psiche, spiritualità e corporeità e un determinato comportamento può essere influenzato da grado di civiltà, cultura, educazione, religione o credo.
La sensualità è la facoltà di percepire o di esprimersi attraverso i sensi suscitandone il piacere o richiamando impulsi o desideri sessuali.
Nella società attuale se ne abusa spesso smodatamente perché un messaggio che risveglia i sensi richiama più facilmente l’attenzione di un interlocutore distratto, laddove lo si debba convincere di qualcosa. Infatti è proprio attraverso i sensi che ci sentiamo vivi, che il nostro corpo riceve impulsi per poi elaborare risposte, e una padronanza e abilità nel manifestare la propria sensualità può fare di un individuo un grande seduttore. Ma non sempre chi la ostenta in modo eccessivo e fuori luogo poi nell’intimità si rivela così disinvolto e disinibito. Anzi può capitare viceversa che proprio per i condizionamenti che hanno influito nella crescita e nella formazione della personalità, un individuo apparentemente freddo e distaccato in realtà sia un grande amatore e abbia una sensualità e una creatività sorprendente.
La sensualità è l’anticamera dell’erotismo inteso come forma elaborata della sessualità che differenzia l’uomo dagli animali e in quanto tale assume aspetti e modi diversi e variabili da persona a persona, da coppia a coppia.
Credo che per potersi esprimere liberamente nell’eros ci debba essere l’abbandono dell’uno nell’altro che presuppone la fiducia, il rispetto e la stima. Non penso ci siano regole o schemi prestabiliti ma che se ci sono i presupposti possa essere in continua evoluzione e regalare emozioni e sensazioni che si arricchiscono col tempo, con la conoscenza e la confidenza reciproca.
Una persona può avere una carica erotica notevole ma non riuscire ad esprimerla perché ha un partner sbagliato. L’erotismo è legato alla maturità e alla consapevolezza del se e si sviluppa in parallelo all’identità della persona o della coppia. Può capitare che una persona che pensa che la propria sessualità sia monotona e schematica perché così è stata col partner di sempre, improvvisamente si scopra fantasiosa e appassionata con un nuovo compagno. E’ importante quindi cercare di esprimere al partner le proprie sensazioni ed emozioni in modo da non sentirsi a disagio e distogliere la mente da eventuali turbamenti che possono ostacolare la libertà e le modalità d’interazione nell’eros.
Ritengo strettamente personali e delicati questi aspetti del comportamento umano ma fondamentali e importanti per vivere serenamente e pienamente la propria sessualità.

4 Comments:

Stefano C. ha detto...

Brrrrrr... che freddo!
Fortuna che l'ho letto davanti ad un bel fuoco scoppiettante ;)

Augusta ha detto...

Ciao Stefano, mi dipiace di averti deluso ma sinceramente non era mia intenzione far scaldare nessuno!!!

Raffaele ha detto...

Condivido in tutto e per tutto questa visione del eros!
Credo che se tutti la pensassero come te questo nostro mondo sarebbe più libero da schifezze, senza credere di rinunciare alla grande seduzione del piacere della sessualità! Visuta con i giusti equilibri, è un mondo di sconfinate emozioni!

Andrea T. ha detto...

Scritto sicuramente bene, ma un po' distaccato da una vera e propria intima percezione dell'eros.
Pur proclamando una visone libera di questa componente hai mantenuto un certa distanza come a reclamare una tua riservatezza di tale sentire.