mercoledì, gennaio 31, 2007

Scoprirsi

Quel viso, quegli occhi che fino a ieri guardavo senza imbarazzo, quasi con disinteresse, oggi mi lasciano uno strano turbamento: non riesco a spiegarmi come mai abbia potuto non notarne l'espressività, la profondità, il calore, la sensualità prima d'ora né riesco a capire perché proprio in questo momento li noto. Erano forse i miei sensi ad essere ciechi, inibiti? Se alzo lo sguardo piano piano verso il tuo, sento uno strano calore invadermi: come vorrei sapere se anche a te succede la stessa cosa, dimmelo coi tuoi occhi! Ho l'impressione di arrossire,da un lato mi sento fragile e vorrei sciogliermi, scomparire, mentre dall'altro il tuo sguardo mi fa sentire bella, vorrei stupirti col mio fascino (oh, come vorrei averne abbastanza!), vorrei colpirti come tu stai facendo con me, invadere i tuoi sensi in questo preciso istante, lo stesso in cui tu stai invadendo i miei. Sento il calore passare dal viso a tutto il corpo: mi piacerebbe sfiorarti, piano piano, quasi con sacralità: i capelli, un orecchio, le sopracciglia, il profilo del naso, le labbra. Non ho fretta, voglio scoprirti lentamente e godermi appieno questa scoperta. Il tempo non ci manca, siamo troppo abituati ad avere tutto e subito, eppure é così bello assaporare le cose con calma perché lascino veramente il segno: so fin troppo bene che questo momento non tornerà più, voglio che resti impresso dentro di me, che il suo ricordo mi provochi le stesse emozioni ancora a lungo, non voglio buttarlo via. Perché guardarti mi spaventa? Perché temo che tu mi scopra fragile e possa deridermi o approfittarne? Non riesco a pensare che la mia fragilità possa affascinarti, se solo riuscissi ad abbandonarmi veramente a te, a non pensare più, a mandare a quel paese quest'odiosa razionalità! Guardo la tua bocca e mi sento rapita, immagino quanto sia morbida, mi piace fissarla e poi fissare il mio sguardo nel tuo e percepire un'intesa, lo stesso desiderio. E mi domando le tue mani come siano capaci di toccare: vorrei che tu lo facessi e allo stesso tempo vorrei frenarti, aspettare ancora, desiderarlo un po' di più se possibile. Mi piace pensare che mi toccheresti dapprima come si tocca qualcosa di prezioso, sfiorando ogni mia piccola piega e pian piano con più desiderio, audacia, forza e mi fa impazzire l'idea di scoprirti con tutti i miei sensi, stringerti e non esserne mai sazia. Vorrei scoprirti ora e riscoprirti ogni volta allo stesso modo, con la stessa forza, accenderti, infuocarti fino ad appagarti e, allo stesso tempo, non appagandoti mai.

3 Comments:

Raffaele ha detto...

Molto sensuale e carico di sentimento!

Andrea T. ha detto...

Eli veramente molto genuino, come lo sono sempre i tuoi pezzi d'altronde .
Come Definirlo ? … Uno smacco alla ritrosia carico di ?...? Carico di Sensualità.

Augusta ha detto...

Autentico, femminile, ricco di poesia, denota sensibilità e romanticismo. La pagina di un diario che potrebbe appartenere ad un'adolescente alle prese col primo amore ma anche ad una persona adulta e matura che si riscopre improvvisamente fragile e insicura nel momento in cui il suo cuore batte più forte alla presenza di questo "sconosciuto" che le rapisce i sensi.
Questo dimostra che non ci sono regole nè età per vivere l'eros. Mi è piaciuta molto la riflessione sulla calma che permette di apprezzare e assaporare meglio ogni passaggio.. ma poi come finisce :-)?